La storia della pasta inizia nel XVI secolo, quando comparvero i primi pastifici a conduzione familiare. Prima di allora la pasta era un alimento poco diffuso ma, proprio durante la carestia che colpì il Regno di Napoli, cominciò a imporsi come alimento fondamentale, ricco di proprietà nutritive e caratterizzato da bassi costi di produzione.
I terreni migliori erano quelli situati nella zona di Gragnano e di Napoli, grazie al loro particolare microclima fatto di vento, sole e giusta umidità.
Una tradizione leggendaria consacra Gragnano come patria della pasta celebrata da scrittori, storici e poeti. Ogni anno lungo la strada principale, via Roma, si svolge la Festa della Pasta, che celebra il rituale della pasta di Gragnano e che permette ad abitanti e turisti di rivivere l’epoca in cui la pasta era stesa sui balconi ad asciugare. La via, del resto, era stata appositamente progettata per diventare il miglior essiccatoio naturale della pasta: godeva di un’eccellente esposizione al sole, era coccolata dalla migliore brezza del Golfo di Napoli e i filari di canne di spaghetti erano messi ad asciugare all’aria. Una storia di amore, tradizione ed esperienza che si rinnova di generazione in generazione e che racchiude un prodotto simbolo della gastronomia italiana.